Nutraceutica e nutrizione
“Mens sana in corpore sano”, dicevano i latini.
Ma sappiamo bene come possiamo controllare il benessere del nostro corpo per aumentare la qualità della nostra vita?
Spesso non ci rendiamo conto di quanto poco conosciamo ciò che mangiamo, e la qualità della nostra vita ne risente, spesso con gravi conseguenze per l’organismo.
Tre noci al giorno e un bicchiere di vino rosso fanno bene al cuore, un cucchiaio di olio extravergine di oliva per rinforzare le capacità cerebrali, pesce azzurro per gli sforzi mentali… sono solo cose che ci dicono le nonne da piccoli?
Può essere che le nonne hanno già nel sangue il concetto di alimento nutraceutico?
Di cosa parla questo articolo
Nutraceutica: significato
La nutraceutica studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi che hanno funzione benefica sulla salute dell’uomo.
In particolare nutraceutica nasce dalla fusione dei termini nutrizione e farmaceutica, indaga quindi i componenti o i principi attivi degli alimenti che hanno effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Invece di mangiare e curarsi, si può curarsi mangiando, ma è certamente necessario conoscere bene gli alimenti e gli effetti positivi sulla nostra salute.
Definizione di nutraceutico
Intendiamo per nutraceutico un prodotto isolato dall’alimento da cui viene estratto.
Esistono quindi degli alimenti nutraceutici?
Nutraceutico è un termine che viene coniato alla fine degli anni Ottanta.
Il dottor Stephen De Felice, nel 1989 ha in effetti inquadrato come nutraceutici tutti quei principi nutritivi contenuti negli alimenti, che hanno effetti benefici sulla salute.
Questi nutrienti, quindi, sono naturalmente presenti negli alimenti che mangiamo.
Quindi per assumere più ferro, basterà bere centinaia di centrifugati di spinaci al giorno?
Purtroppo no, non basta.
Secondo recenti studi, infatti, questi nutrienti che fanno così bene al nostro organismo, non si trovano negli alimenti in quantità sufficienti da ottenere benefici sulla salute.
Possono essere però estratti in modo tale da essere utilizzati come integratori alimentari, o addizionati agli alimenti.
La maggior parte di essi ha origine vegetale e si trovano nella frutta (melograno, limone…) e nella verdura, come fibre, proteine di soia, fitosteroli e polifenoli (olio extravergine d’oliva).
In più, hanno la capacità di allontanare i radicali liberi che normalmente il nostro organismo produce.
Va da sé che il consumo di nutraceutici è vantaggioso per numerosi aspetti:
- previene l’insorgere di patologie cardiovascolari e degenerative
- rafforza il sistema immunitario
- regola le funzioni intestinali
- supporta il nostro bisogno di energia
- sostiene il nostro corpo anche dal punto di vista cosmetico
Per essere definiti “prodotti nutraceutici”, quindi, le sostanze attive presenti al loro interno devono essere derivati alimentari ai quali si attribuiscono, oltre al valore nutrizionale di base, uno o più benefici aggiuntivi, come prevenire malattie croniche, migliorare la salute, ritardare il processo di invecchiamento, favorire la longevità o sostenere alcuni apparati o funzioni corporee.
Gli alimenti nutraceutici e funzionali
Spesso quando si parla di alimenti nutraceutici e funzionali si fa un po’ di confusione.
Molti credono che i due termini siano sinonimi.
Altri pensano che questi tipi di alimenti siano in contrasto tra loro.
Molti altri credono che siano come Babbo Natale: in realtà non esistono davvero!
La verità è che sia gli alimenti nutraceutici che quelli funzionali, esistono e hanno un ruolo importante nella prevenzione e nel sostenere il nostro benessere fisico.
Cerchiamo quindi di chiarirci le idee riguardo le differenze tra queste due definizioni e perché entrambi sono importanti per noi.
Cos'è un alimento funzionale in nutraceutica
Prima di parlare di alimenti nutraceutici, definiamo i cosiddetti alimenti funzionali.
L’Institute of Medicine della US National Academy of Science definisce gli alimenti funzionali (anche detti functional foods) come:
“quegli alimenti che oltre ai loro valori nutrizionali di base, contengono sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma”
Un alimento funzionale quindi deve possedere delle precise caratteristiche:
- deve essere reperibile, quindi dobbiamo trovarlo facilmente sulle nostre tavole
- convenzionale, vale a dire che non deve essere chimicamente sintetizzato
- di uso quotidiano, vale a dire che deve essere abitualmente presente nella nostra dieta
- possedere una componente benefica unica, cioè non presenti (se non in minima quantità) in altri alimenti
- scientificamente testabile, i suoi benefici devono essere misurati in modo inequivocabile
Tra gli alimenti con caratteristiche funzionali ci sono innanzitutto i famosi probiotici, batteri vivi presenti nello yogurt o in prodotti simili, capaci di bilanciare la microflora intestinale.
Nutraceutici: definizione
Come abbiamo visto gli alimenti funzionali, sono alimenti non sintetizzati, i cui nutrienti supportano naturalmente la nostra salute.
Gli alimenti nutraceutici, invece, vengono anche definiti pharma food, vale a dire “cibo farmaceutico” e sono alla base della nutraceutica.
I nutraceutici sono disciplinati da regolamenti europei (Regolamento 432/2012) nei quali vengono specificati i claims utilizzabili, ovvero le frasi specifiche da poter mettere in etichetta affinché questa rispetti la norma di legge e, in più, stabiliscono quali sono le quantità minime da utilizzare all’interno dei prodotti, al fine di ottenere dei benefici per la nostra salute psico-fisica.
Partendo da queste due definizioni, si può facilmente intuire che i prodotti nutraceutici derivano dagli alimenti funzionali.
Ad esempio:
- la frutta e gli ortaggi, ricchi di antiossidanti
- la luteina, utile per la vista, e che ritroviamo negli spinaci, nei broccoli, nei cavoli e nelle uova
- i polifenoli dell’olio extravergine d’oliva, dei pomodori e dell’uva
- l’acido folico, gli Omega 3 e 6, le vitamine e i complessi enzimatici
Sono tutti esempi di sostanze in grado di migliorare il nostro stato di salute e ritardare il processo di invecchiamento aumentando le aspettative di vita, e gli alimenti in cui sono contenuti sono definiti alimenti funzionali, da cui vengono successivamente creati i nutraceutici.
In conclusione, un alimento nutraceutico è una sostanza alimentare dalle comprovate caratteristiche benefiche e protettive della salute sia fisica, che psicologica dell’individuo.
Si tratta di sostanze o cibi che contengono suddette sostanze concentrate, aventi caratteristiche preventive, riequilibranti, terapeutiche e protettive a livello psico-fisiologico. La nutraceutica è un principio importante su cui si deve basare tutta la nostra alimentazione oltre che la nostra dieta.
Integratori nutraceutici
Come abbiamo visto studiando la definizione di nutraceutica, non essendo sufficienti gli apporti degli alimenti che fanno normalmente parte della nostra dieta, può essere necessario compensare le carenze nutrizionali.
Ecco perché ci si affida agli integratori nutraceutici, che naturalmente non devono sostituire una dieta corretta e uno stile di vita sano.
I nutraceutici vengono prodotti e confezionati in forme predosate, e vengono così commercializzati permettendo una notevole precisione nei dosaggi da assumere.
I nutraceutici servono a integrare la comune dieta, costituendo una fonte concentrata di sostanze nutritive (es. vitamine, sali minerali, ecc.) e di altre sostanze (es. amminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre e altre sostanze vegetali, ecc.) che hanno un comprovato effetto fisiologico e contribuiscono allo stato di benessere dell’organismo.
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6 commenti su “Cos’è la Nutraceutica e perché è importante?”
Cos’è il neutracetico Detonic ?
Il prodotto che ha nominato non lo conosciamo, ma le consigliamo di assicurarsi che ci sia sempre un team valido di esperti che formuli l’integratore e che sia a norma.
vorrei sapere la sua reale efficacia per l’ipertensione?
Carissimo Adriano, ci sono diversi studi scientifici che associano agli alimenti della dieta mediterranea proprietà preventive sui fattori di rischio cardiovascolare. Quindi affidarsi a sani e sicuri nutraceutici può sicuramente essere di ausilio.
Degli alimenti che possono aiutarla sono olio EVO, olio di semi di lino, quasi tutte le verdure della Dieta Mediterranea e tanti altri…
Ciao!
Ho appena conosciuto l’argomento della nutraceutica e sono molto curioso. Ci si deve far seguire da un nutrizionista o dietologo?
Grazie
Ciao Fausto, l’argomento è molto ampio e complesso; gli integratori possono essere assunti in maniera indipendente…il mio consiglio è quello di essere sempre seguiti da professionisti 😊