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La scorsa settimana abbiamo parlato del progetto pilota “EQUITANDO”, un progetto che indaga i benefici dell’equitazione terapeutica nella cura del “distress” nelle persone che sono sopravvissute al cancro.
Durante la diretta della scorsa settimana abbiamo avuto l’onore di parlare degli obiettivi di questo progetto e della sua importanza sulla salute psichica degli esseri umani, oltre che fisica, con il nostro Direttore Scientifico Grazia M. Simone, Clara Campese Presidente di FISE Veneto e Andrea Olmi, istruttore federale di 3° livello e docente di Etologia per la FISE.
Se hai perso la diretta, puoi rivederla cliccando qui 😉
IL CONCETTO DI SALUTE SECONDO L’OMS
L’OMS definisce il concetto di salute come:
“Raggiungimento di un completo stato di benessere fisico, psichico e sociale. Non semplice assenza di malattie”.
Questa definizione amplia enormemente il concetto di salute e benessere, includendo anche la ricerca del benessere psicologico e del benessere sociale.
Quindi cosa si intende per diritto alla salute al giorno d’oggi?
Significa che abbiamo il diritto di avere sane e appaganti relazioni con il mondo intorno a noi, con noi stessi e di essere in salute non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico.
Quali sono i 4 pilastri identificati dall’OMS per raggiungere un buono stato di salute?
Alimentazione sana:
Una dieta sana e bilanciata aiuta notevolmente il nostro organismo a mantenersi in salute.
In più, lì dove l’alimentazione non sia sufficiente, è possibile integrare i nutrienti necessari con integratori nutraceutici.
Magari direttamente estratti dalla nostra dieta mediterranea 😉
Attività fisica:
L’attività fisica è fondamentale per un buono stato di salute.
Tuttavia è importante trovare la giusta dose di sport da praticare, così come abbiamo già spiegato in questo articolo.
Ridurre i consumi di alcol:
Sembra scontato, ma un eccessivo consumo di alcol può causare l’insorgere di diverse patologie non solo fisiche, ma anche psichiche.
Non fumare:
il fumo nuoce gravemente alla salute ed una delle principali cause di morte in Italia, a causa delle patologie derivanti dal consumo di tabacco. Per esempio, il fumo, è spesso causa dell’insorgere di neoplasie.
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Il rapporto tra equitazione e salute
Nel corso dei millenni, esseri umani e cavalli hanno sempre avuto un rapporto simbiotico.
Questo prima a livello lavorativo, poi a livello sportivo e adesso anche a livello terapeutico.
Infatti oltre a benefici di tipo fisici, i nostri amici quadrupedi, sono importantissimi anche a livello psichico.
Sono numerosissimi, infatti, i programmi di ippoterapia e di equitazione terapeutica a sostegno di alcune disabilità psichiche e cognitive dell’essere umano.
Ma prima di approfondire, vediamo qual’è la differenza tra ippoterapia ed equitazione terapeutica.
L’ippoterapia
L’ippoterapia è un tipo di terapia, per l’appunto, che utilizza il movimento naturale del cavallo per migliorare:
- le funzioni neurologiche dell’essere umano
- lo sviluppo sensoriale
Tuttavia l’ippoterapia non prevede l’insegnamento di tecniche di equitazione.
Quindi il soggetto che intraprende questo percorso terapeutico, non impara a cavalcare.
L’equitazione terapeutica
L’equitazione terapeutica, invece, è una terapia che insegna al soggetto a prendersi cura del cavallo e ad instaurare una relazione di fiducia con lui.
In più si insegnano attività di base in sella quindi, alla fine del percorso, il soggetto impara anche a cavalcare.
Grazie a questo tipo di terapia il partecipante è in grado di controllare e alleviare:
- disabilità fisiche
- disabilità cognitive come il distress
Dopo aver fatto questa importante premessa, possiamo finalmente approfondire il progetto EQUITANDO.

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Come nasce il progetto EQUITANDO?
Come ci ha spiegato Clara Campese durante la diretta, il progetto pilota EQUITANDO nasce da una visione condivisa dalla stessa Clara, da Andrea Olmi, dalla nostra Grazia Simone e dal dott. Vittorio Mattioli, secondo la quale il cavallo non ricopre solo un ruolo agonistico.
Bensì, ha effetti benefici sulla salute psichica degli individui.
Stando a stretto contatto con il mondo dell’equitazione, Clara Campese e la Federazione Sportiva FISE si sono resi conto di quanto fosse limitante e limitativo pensare ai cavalli solo a livello sportivo e agonistico.
Infatti chi entra in questo mondo sa benissimo che un cavallo è molto più di questo.
È un vero compagno e maestro di vita.
Per questo motivo il Comitato Regionale Veneto della FISE si è reso promotore e sostenitore del progetto pilota EQUITANDO, per divulgare una nuova presa di coscienza del ruolo dei cavalli nella vita degli esseri umani, i quali possono svolgere un ruolo a livello educativo e comportamentale nella loro vita.
Qual è l’obiettivo del progetto EQUITANDO?
Il progetto EQUITANDO è un progetto pilota che ha l’obiettivo di misurare gli effetti benefici della relazione tra esseri umani e cavalli, sui livelli di distress delle persone sopravvissute al cancro.
Molti studi dimostrano che molti soggetti che riescono a sopravvivere al cancro, manifestano diversi disturbi a livello psichico ed emozionale.
È frequente infatti che presentino:
- attacchi di panico
- attacchi d’ansia
- stress
- comportamenti anti-sociali
Il progetto pilota EQUITANDO si propone di utilizzare l’equitazione terapeutica per abbassare i livelli di distress in queste persone.
Come?
Grazie all’Associazione ANGOLO Onlus e alla sua presidente Marilena Bongiovanni, diverse persone sopravvissute al cancro hanno scelto di partecipare al progetto pilota.
Questi volontari faranno un percorso di 12 incontri in cui sperimenteranno i benefici dell’equitazione terapeutica, infatti impareranno:
- ad entrare in contatto con un cavallo
- a prendersi cura di lui (attraverso la pulizia del box e dello stesso cavallo)
- a nutrirlo nel modo corretto
- alcune tecniche base di equitazione
COS'È IL DISTRESS?
Il distress è uno stato di malessere in cui l’individuo non è in grado di adeguarsi e a reagire in maniera positiva all’insorgere di agenti stressogeni.
Per esempio, un agente stressogeno, può essere un rifiuto, un evento che non avevamo previsto, un litigio.
Tutte questi eventi che, in una persona non affetta da distress, vengono interpretati come neutri, da una persona che presenta distress vengono visti come avvenimenti molto gravi ed insormontabili.
Questo causa l’insorgere di comportamenti disadattativi, come:
- isolamento
- rabbia incontrollabile
- rifiuto di se stessi
Questi comportamenti, a loro volta, aumentano la probabilità di ammalarsi e soffrire di:
- attacchi di panico
- attacchi d’ansia
- disturbi alimentari (come anoressia, bulimia, obesità)
- abbassamento delle difese immunitarie
CON QUALE STRUMENTO SI VALUTA IL DISTRESS?
Abbiamo chiesto a Clara Campese e ad Andrea Olmi come valuteranno i benefici apportati dal progetto EQUITANDO sui volontari, quindi come valuteranno il livello di distress.
Ogni soggetto compilerà un questionario durante il primo e l’ultimo dei 12 incontri previsti dal progetto pilota.
Valutando le due risposte al questionario saranno in grado di verificare in maniera empirica quali siano gli oggettivi benefici che hanno riscontrato le persone sopravvissute al cancro durante il percorso.
Inoltre, questo è lo strumento classico utilizzato per analizzare i livelli di distress nei soggetti che presentano questo disturbo.
QUALI SONO LE PROFESSIONALITÀ CHE PARTECIPERANNO AL PROGETTO?
Come ci spiega Andrea Olmi, durante il progetto interverranno diversi professionisti.
In questo modo, ognuno di essi potrà valutare l’andamento del progetto pilota e apportare modifiche e migliorie, al fine di renderlo uno strumento idoneo nella cura del distress nelle persone sopravvissute al cancro.
Nello specifico interverranno durante il percorso:
- un istruttore esperto in equitazione
- assistenti specializzati nell’affiancamento dell’individuo nel processo di avvicinamento al cavallo
- uno psicoterapeuta che valuterà la risposta degli individui in tutte le fasi del percorso
- un nutrizionista
- un esperto in preparazione atletica
Grazie all’incontro tra queste professionalità così diverse, si potrà valutare in modo più ampio l’andamento del progetto pilota e intervenire nel caso si verificassero criticità.
QUALI SONO I RISULTATI ATTESI DA FISE?
Come ci hanno spiegato durante la diretta, è la prima volta che in Italia viene creato un percorso come quello di EQUITANDO.
Soprattutto, è la prima volta che un percorso di questo tipo viene creato per persone sopravvissute al cancro.
Avendo sperimentato i benefici dell’equitazione in prima persona, sono molto fiduciosi di ottenere dei risultati positivi dal progetto EQUITANDO.
Per prima cosa, desiderano evidenziare questa ulteriore funzione dell’equitazione, per non relegarla più alla sola pratica agonistica
Infatti, il loro desiderio è dimostrare che la relazione che si crea tra gli esseri umani e i cavalli va oltre lo sport.
Il grado di fiducia e di confidenza che viene creata tra cavallo e cavaliere è tale da permettere agli individui di essere presenti a loro stessi, di trovare un’oasi di pace e tranquillità nella frenesia della vita che viviamo tutti i giorni.
Il risultato che FISE si aspetta di ottenere è uno stato di benessere dell’individuo che vada oltre la terapia, in cui abbia fiducia in se stesso e nelle sue capacità, sia in grado di relazionarsi agli altri e al mondo che lo circonda, vivendo il presente senza attacchi di ansia o di panico.
In più, uno degli obiettivi che si aspettano di ottenere è quello di focalizzare l’attenzione sulla qualità della vita dell’individuo, per permettergli di essere in grado di esprimere sentimenti autentici.
UN PROGETTO DAGLI INDIVIDUI PER GLI INDIVIDUI
Noi di Sestre vogliamo ringraziare Clara Campese e Andrea Olmi per aver partecipato alla diretta e per averci presentato questo progetto meraviglioso.
Ringraziamo anche il dott. Vittorio Mattioli per il suo fondamentale contributo nella stesura scientifica del progetto e anche l’associazione ANGOLO Onlus che ha scelto di supportare il progetto EQUITANDO, fornendo anche supporto psicologico ai volontari che aderiranno al percorso.
In più un grazie speciale va anche al nostro Direttore Scientifico, Grazia M. Simone che è sempre in prima linea nella promozione di progetti come EQUITANDO che mirano al miglioramento della vita e del benessere delle persone.
Missione che, come saprete bene, è la stessa di Sestre!
Noi facciamo il nostro più grande in bocca al lupo al progetto EQUITANDO che, sicuramente, sarà un grande successo!
Grazie per essere arrivato fin qui, speriamo che questo approfondimento ti sia piaciuto 🙂
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