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Nella diretta di questa settimana, la founder di Sestre, Sabrina Fiorentino è stata ospite sulla pagina Instagram di Lia Camporeale, @ilovebeinghealthy_88, ricercatrice in Ingegneria dei Trasporti a Lund e creatrice di un blog interamente dedicato all’endometriosi.
A Lia è stata diagnosticata l’endometriosi quando aveva solo 20 anni, e da allora ha seguito terapie ormonali per tenere a bada la malattia e i sintomi.
Dopo 9 anni di lotte, stanca di farsi bombardare di ormoni, decide di informarsi e di studiare tantissimo per scoprire un modo naturale per gestire la sua endometriosi.
Da due anni ha sospeso ogni terapia ormonale e segue una dieta antinfiammatoria e un piano di integrazione personalizzato.
Sulla sua pagina condivide ricette gustose, consigli e informazioni riguardanti l’endometriosi per aiutare tutte le donne che, come lei, soffrono di questa malattia.
Vediamo cos’è successo nell’intervista, ma prima…

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CHE COS'È L'ENDOMETRIOSI?
Molte persone ci chiedono cosa sia l’endometriosi.
Secondo la definizione del Ministero della Salute:
L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.
Questa malattia, presenta diverse caratteristiche, quali:
- cronicità (presenta sintomi che non si risolvono nel tempo ma si possono solo alleviare)
- multifattorialità (dipende cioè da diversi fattori sia genetici, ambientali o non identificabili)
- è estrogeno-dipendente
L’endometriosi è una malattia che colpisce circa 1 donna su 10. Di queste, circa il 30% soffre di infertilità e il 45% di dolore pelvico.
Per alcune donne, l’endometriosi è assolutamente invalidante.
Purtroppo, ad oggi, non esistono vere e proprie terapie farmacologiche efficaci che possano curare l’endometriosi.
ENDOMETRIOSI E FERTILITÀ
Come abbiamo detto, il 30% delle donne a cui viene diagnostica l’endometriosi, soffre di infertilità.
Questo perché la fertilità è scandita da diversi e delicati meccanismi biochimici che l’endometriosi va a compromettere, tra questi:
- la qualità ovocitaria, che viene drasticamente ridotta
- la qualità dell’embrione, anch’essa ridotta
- la probabilità di successo di un impianto ridotta
- aumento del rischio di una gravidanza extra-uterina
ENDOMETRIOSI E TERAPIE FARMACOLOGICHE
Parlando di endometriosi, non esiste una vera e propria terapia farmacologica efficace che possa curarla definitivamente.
le terapie farmacologiche ad oggi consigliate prevedono l’assunzione di:
- inibitori dell’Aromatasi (enzima responsabile della conversione del testosterone in estradiolo attraverso una reazione di ossidazione e demetilazione dell’anello steroideo)
- progestinici sintetici
- contraccettivi orali
Ad oggi la ricerca si sta orientando verso l’individuazione di molecole che agiscano direttamente sui recettori degli estrogeni.
Questo perché, come abbiamo detto, il livello degli estrogeni è uno dei principali responsabili della malattia.
ENDOMETRIOSI E INTEGRAZIONE
Di fronte a questo scenario, il ruolo dell’integrazione naturale e dell’integrazione nutraceutica è fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutte quelle donne che soffrono di endometriosi.
E, perché no, ridurre la percentuale di donne che soffre di infertilità a causa della malattia.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato la correlazione tra dieta ed endometriosi.
Sulla base di più 2000 studi analizzati si può dimostrare che attraverso la scelta di regimi alimentari anti infiammatori, e l’utilizzo di alcune molecole farmacologicamente attive si può ridurre la sintomatologia dell’endometriosi e migliorare la qualità della vita.
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LE MOLECOLE CHE COMBATTONO L'ENDOMETRIOSI
Tra queste molecole farmacologicamente attive, utili a contrastare la sintomatologia legata all’endometriosi, troviamo:
vitamina D
La vitamina D è un toccasana per combattere l’endometriosi. Infatti riduce la gravità della malattia, grazie alla riduzione del volume delle lesioni.
ISOFLAVONI, GENISTEINA E DAIDZEINA
Gli isoflavoni sono attivatori epigenetici contenuti naturalmente nella soia. Hanno la capacità di ridurre la proliferazione delle cellule endometriali, la vascolarizzazione del tessuto e la capacità di invadere il tessuto circostante.
RESVERATROLO
Anche il resveratrolo è un attivatore epigenetico. È contenuto nell’uva o nella radice di poligonum cuspidatum, una pianta usata nella medicina tradizionale cinese. Testato sia in vivo e sia in vitro è in grado di ridurre il numero e il volume degli impianti endometriali. In più la sua potente azione antiossidante e antinfiammatoria portano molte più cellule endometriali all’apoptosi (morte spontanea).
Oltre alle molecole già menzionate, ce ne sono molte altre che risultano benefiche per la gestione della malattia, come:
- omega-3
- acidi grassi polinsaturi
- epigallocatechina (contenuta nel tè verde)
IL RUOLO DI SESTRE NELL'INTEGRAZIONE NUTRACEUTICA
SESTRE si distingue dagli integratori commerciali perché utilizza solo attivi estratti da alimenti della dieta mediterranea, la cui tradizione popolare associa proprietà medicamentose e antinfiammatorie.
La nostra ricerca è partita dall’individuazione di attivatori epigenetici, vale a dire molecole biologicamente attive in grado di interagire direttamente con il nostro DNA, mediando importanti meccanismi biochimici.
Tra questi i più noti meccanismi in cui risultano coinvolti sono i processi antinfiammatori e antiossidanti.
Possono addirittura preservare la lunghezza dei telomeri , banalmente identificate come le estremità del nostro DNA che con il tempo si accorciano dettando la nostra età biologica.
In pratica sono delle vere e proprie molecole che costituiscono la chiave per la longevità.
Durante i nostri studi, abbiamo fatto una scoperta straordinaria!
Il 90% di queste molecole si trovano negli alimenti della dieta mediterranea.
Ho scelto gli attivi contenuti negli integratori Sestre sulla base di queste evidenze scientifiche.
I nostri integratori nutraceutici infatti, sono ricchi in attivatori epigenetici, molecole biologicamente attive, 100% naturali ed estratti da alimenti del mediterraneo, molecole antiossidanti, polifenoli e anti infiammatori.
SESTRE FERT
SESTRE FERT è l’integratore di Sestre dedicato al benessere della donna.
Grazie alla presenza di molte molecole antiossidanti e antinfiammatorie, risulta un valido alleato per tutte quelle donne che soffrono di endometriosi.
Infatti i nutrienti attivi presenti in FERT sono:
resveratrolo brevettato Rexatrol®:
Una delle caratteristiche degli integratori a base di resveratrolo è che il corpo assume una quantità di principio attivo molto inferiore rispetto a quella contenuta nelle capsule, infatti ha una biodisponibilità di circa il 30%. Per questo abbiamo utilizzato il resveratrolo brevettato Rexatrol®, il quale è incapsulato in modo tale da avere una biodisponibilità di circa il 90%.
Isoflavoni della soia
Sono titolati al 40% in genisteina e daidzeina. Gli isoflavoni sono dei fitoterapici naturali che per struttura e composizione somigliano molto agli estrogeni. Infatti si dice che “mimano” il comportamento degli estrogeni nelle donne in menopausa, alleviandone i sintomi.
Svolgono una funziona protettiva dei recettori degli estrogeni, regolandone la presenza nel nostro corpo. In più la genisteina ha effetti regolatori sull’umore.
vitamina D
Questa vitamina risulta spesso carente nelle donne. La ritroviamo in molti cibi che mangiamo, tuttavia per poter essere assorbita ha bisogno di essere attivata a livello renale e a livello epidermico, attraverso l’esposizione al sole (motivo per cui spesso in inverno si soffre di carenza di vitamina D).
Oltre a queste molecole fondamentali nella lotta all’endometriosi, FERT contiene moltissimi attivi e vitamine che sostengono l’organismo femminile, tutti studiati e bilanciati affinché siano in sinergia tra di loro, come:
- vitamina del gruppo B
- calcio
- magnesio bisglicinato
- Citrus per il mantenimento del peso corporeo
Seppure risulti ancora necessario approfondire gli studi a supporto della relazione tra peso corporeo e infiammazione, si evidenzia una forte correlazione tra endometriosi e BMI.
Soprattutto quando si parla di rischio di endometriosi in età pre-puberale, per questo ritengo sia importante la presenza di citrus (arancio amaro) per favorire equilibrio del peso corporeo.
Frequentemente coesistono disfunzioni metaboliche e obesità, infatti la sindrome metabolica può essere un importante indice predittivo per il rischio cardiovascolare, piuttosto che dell’insorgere di patologie su base infiammatoria.
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SESTRE COLON
Personalmente ritengo che SESTRE COLON sia uno dei prodotti must have nella dieta di una donna.
Questo perché, come abbiamo detto, l’endometriosi è una malattia multifattoriale, cioè è causata da diversi fattori.
Per questo è fondamentale. assumere un integratore come COLON, il cui obiettivo principale e prendersi cura del nostro intestino, centro nevralgico della salute di ogni essere umano.
SESTRE COLON contiene:
Quercetina
Sostanza antiossidante appartenente alla famiglia dei flavonoidi, utile e contrastare l’invecchiamento cellulare determinato dall’aumento dei radicali liberi nel sangue e quindi benefica per la salute e il benessere generale.
Tra le proprietà più rilevanti segnaliamo quella protettiva dei vasi sanguigni, di cui concorre a preservare tono ed elasticità
Citrus
Come abbiamo detto prima, l’arancio amaro è fondamentale per il mantenimento del peso corporeo e per ridurre il gonfiore addominale.
Bromelina
È un enzima proteolitico ad azione antinfiammatoria e digestiva. In più svolge un azione protettiva dell’apparato cardiocircolatorio.
Inulina
È un prebiotico naturale presente all’interno della radice di cicoria e nel carciofo. L’inulina è un carboidrato non disponibile, cioè non viene digerito quando lo ingeriamo. Questo è molto importante perché, grazie a questa caratteristica, l‘inulina arriva intatta nel nostro intestino, in cui fermenta, diventando nutrimento per il nostro amico microbiota.
Il microbiota è il maggiore responsabile della salute del nostro intestino e tenerlo in equilibrio è fondamentale per l’organismo.
Selenio
È un potente antiossidante, infatti ci protegge dallo stress ossidativo. In più esercita un’importante funzione di protezione sulla tiroide ed è anche fondamentale nella prevenzione di alcune forme tumorali.
LA SOIA È CONSIGLIATA PER L'ENDOMETRIOSI?
La soia è spesso associata alla menopausa essendo un fitoestrogeno naturale che interagisce con i recettori beta degli estrogeni, migliorando il profilo sintomatologico della donna in menopausa, causato da una carenza da estrogeni.
Nell’endometriosi avviene il contrario, essendo una malattia estrogeno dipendente il ruolo dei fitoestrogeni può essere fondamentale.
i Fitoestrogeni della soia hanno la peculiarità di presentare una maggiore affinità per i recettori beta, riducendo il rischio tumorale, inoltre inibiscono la sintesi di globulina che va a diminuire la produzione di testosterone ed estradiolo riducendone quindi l’attività biologica.
La loro è un’ attività adattogena ciò significa che si comportano da agonisti o antagonisti a seconda della concentrazione degli estrogeni nell’organismo dipende dall’ambiente ormonale e dal tessuto in questione.
Diversi studi scientifici confermano:
- che non c’è nessuna correlazione tra i livelli urinari di fitoestrogeni e il maggiore rischio di endometriosi
- maggiori quantità di isoflavoni dalla dieta o integrazione possono ridurre il rischio di soffrire di endometriosi
Naturalmente nell’assunzione con la dieta o nell’integrazione va sempre considerata la qualità e la provenienza.
La soia fermentata è migliore rispetto alla soia normale. Questo perché la soia normale, essendo molto commerciale, può essere di bassa qualità e non avere buone proprietà salutistiche.
Questo significa che non tutta la soia è uguale e non va demonizzata a prescindere.
Il mio consiglio, nella dieta, è di alternare sempre la soia ai legumi della dieta mediterranea, anch’essi ricchi di flavonoidi.
SABRINA FIORENTINO RISPONDE
Quali sono i valori di vitamina D da considerare sotto la norma? E quando e come è necessario integrare?
Sebbene non sia una pratica comune sarebbe bene controllare spesso i valori di vitamina D, alcuni esperti consigliano infatti di inserire i livelli di Vitamina D nell’esame del sangue di routine.
I valori da controllare sono:
- i livelli sierici della 25-idrossivitamina D3
- la forma di Vitamina D presente nel sangue
I livelli dovrebbero essere compresi tra 30-150 nanogrammi per millilitro.
Il dosaggio consigliato con gli integratori va tra i 5 e i 10 microgrammi al giorno.
Oltre alla vitamina D quali sono altre vitamine importanti?
Tutte le vitamine sono importanti ed indispensabili.
Tuttavia ce ne sono alcune che necessitano una maggiore attenzione.
Oltre alla Vitamina D anche anche la Vitamina B12 deve essere monitorata.
A rischio di carenza non sono solo i vegani, il dosaggio consigliato negli integratori va dai 3 a massimo 30 microgrammi al giorno a seconda delle problematiche.
Il DRI –apporto medio di riferimento– per le donne dai 19 a 50 anni è pari a 2,4 microgrammi al giorno.
Integrazione di magnesio, meglio pidolato? Quali sono le differenze?
Ciò che varia tra le diverse forme di Magnesio è la biodisponibilità. Ogni sale, infatti, ha una capacità di assorbimento diverso.
L’ossido di Magnesio ad esempio è tra le forme meno solubili.
A mio parere la migliore preparazione è quella a base di Magnesio Bisglicinato, scelto infatti per le formulazioni di SESTRE FERT e SESTRE ENERGY.
Questo perché il magnesio coniugato a due molecole di glicina, aumenta di gran lunga il suo assorbimento.
Si possono prendere più integratori tutti insieme?
Sicuramente è possibile.
Tuttavia lo sconsiglio perché si rischia di creare un sovradosaggio o di creare associazioni che entrano in contrasto tra di loro, facendo più male che bene.
Assumere un integratore completo presuppone che il formulatore abbia già fatto studi sull’attività sinergica delle molecole contenute nell’integratore e sulla percentuale di assunzione consigliata a seconda della problematica.
Salve. Io soffro di endometriosi e dolori intestinali, è associato l’endometrio?
Diversi studi scientifici dimostrano una correlazione tra disturbi del metabolismo, disbiosi e stati di infiammazione con l’evoluzione della malattia dell’endometriosi.
Per questo una dieta sana ed equilibrata ed una buon piano di integrazione possono rallentare l’evoluzione della malattia.
Grazie per essere arrivata fin qui nella lettura di questo articolo.
Speriamo che questo approfondimento sull’endometriosi ti sia piaciuto.
Se l’hai trovato utile, condividilo con chi dovrebbe assolutamente leggerlo!
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