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Fertilità e integrazione durante il Covid-19: Intervista con l’esperto

Quali effetti ha avuto il Covid-19 sulle coppie che inseguivano il sogno di avere un figlio? Quali sono le problematiche che incontrano i futuri genitori in questo periodo di lockdown? In questa intervista scopriamo i consigli del Dott. Carone e come l'integrazione può aiutare nel percorso verso il concepimento.
donna incinta

Di cosa parla questo articolo?

Viviamo un periodo di forte tensione ed incertezza.

E adesso in cui tutto sembra essersi fermato a causa del Covid-19, ci siamo chiesti quali siano gli effetti subiti da tutte quelle donne e quelle famiglie che sognano una gravidanza.

Per approfondire il tema della fertilità, del concepimento in questo periodo di lockdown, il nostro Direttore Scientifico Grazia M. Simone, ha intervistato il dott. Domenico Carone, esperto in Ginecologia e Ostetricia, nonché specializzato in patologie della riproduzione.

Il Dott. Domenico Carone

Dott. Domenico Carone

Con un Master Universitario di II Livello in Medicina della Riproduzione ed un perfezionamento in tecniche di recupero chirurgico di spermatozoi in azoospermia non ostruttiva, il dott. Domenico Carone si occupa principalmente di:

  • infertilità di coppia
  • tecniche di riproduzione assistita
  • andrologia
  • endocrinologia ginecologica
  • amenorrea
  • endometriosi
  • abortività ripetuta

Svolge la libera professione presso lo studio privato di Bari, il Poliambulatorio Crea di Taranto, lo Studio Conceptus di Salerno, Mondo Salute 3.0 ed il Centro Polimedico EIRA di Putignano.

Inoltre, il dott. Domenico Carone è Coordinatore Clinico presso la clinica Eugin di Taranto, clinica specializzata in riproduzione assistita con sede anche a Modena, Milano e Barcellona.

L’INTERVISTA AL DOTT. DOMENICO CARONE

Sulla nostra pagina Facebook Sestre Supplements, abbiamo intervistato in diretta il dott. Domenico Carone.

Tema dell’intervista era “Fertilità e integrazione durante il Covid-19”. 

In questo articolo troverai tutte le domande e le risposte date dal dott. Carone su questo argomento.

Se invece vuoi rivederla in streaming, puoi farlo cliccando qui.

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IL COVID-19 È UNA MINACCIA PER CHI DESIDERA UNA GRAVIDANZA?

Come ci ha spiegato il dott. Domenico Carone durante l’intervista, l’esposizione al Coronavirus, prima o durante una gravidanza, non rappresenta una minaccia per il bambino.

Studi condotti su un gruppo di donne in gravidanza, residenti a Wuhan, hanno evidenziato che anche se alcune madri erano entrate in contatto con il Covid-19, il feto risultava assolutamente sano.

Per questo il dottor Carone ci tiene molto a rassicurare le future mamme e i futuri papà.

Il Covid-19 non rappresenta una minaccia di contagio per il nascituro.


La questione diventa più complessa, parlando di fecondazione in vitro.

Le coppie che stanno seguendo un percorso di fecondazione infatti, hanno dovuto posticipare i propri trattamenti a causa del lockdown, così come specificato dalle disposizioni governative.

Come spiega il dottor Carone, la decisione di sospendere di qualche settimana i trattamenti è stata necessaria per garantire la sicurezza delle pazienti e dei futuri bimbi e anche per ridurre il rischio che gli ambulatori delle cliniche diventassero dei focolai del Coronavirus.

Il dottor Carone specifica anche che la Clinica Eugin ha messo a disposizione delle proprie pazienti una task force di ordine medico e psicologico per supportarle in questo momento particolare, in cui molte donne temono che il loro sogno di concepimento diventi irrealizzabile.

Sarà possibile ritornare a seguire i trattamenti necessari in ambulatorio alla fine del lockdown, avendo sempre premura di seguire le indicazioni ministeriali.

Quindi:

  • lavarsi spesso le mani
  • indossare la mascherina
  • non toccare occhi, naso e bocca con le mani
  • starnutire nella piega del gomito

RITARDARE IL TRATTAMENTO PUÒ COMPROMETTERE IL SUCCESSO DELLA FECONDAZIONE?

Come ci spiega il dott. Carone, il percorso di fecondazione in vitro è davvero molto lungo.

Ci sono numerose indagini preliminari e trattamenti da eseguire.

Ovviamente, tutto questo, ha un costo in termini di denaro e, soprattutto, dal punto di vista psicologico per la coppia.

In realtà come sottolinea il dottor Carone, rimandare i trattamenti di qualche settimana non compromette il successo della fecondazione in senso stretto.

Questa domanda però va contestualizzata in un periodo in cui molti di noi hanno visto venir meno la propria sicurezza economica, un fattore che nella fecondazione in vitro non può essere sottovalutato.

In più ci sono dei vincoli legati alla prescrizione di alcuni farmaci che non possono essere assunti oltre un certo limite d’età.

Quindi anche in questo caso, il fattore età è davvero molto importante.

ESISTE UNA RELAZIONE TRA INTEGRAZIONE NUTRACEUTICA E FERTILITÀ?

vitamine

Come ha spiegato il dott. Domenico Carone, gli integratori nutraceutici introducono nutrienti che esistono già e che sono disponibili in natura.

Grazie, però, al dosaggio studiato per garantire l’assorbimento di questi nutrienti da parte del nostro organismo, risultano un prezioso alleato anche quando si parla di fertilità.

Infatti il dottor Carone ci ha tenuto a sottolineare che spesso le maggiori cause di infertilità nella popolazione sono:

  • alimentazione
  • stress
  • squilibrio ormonale

Questi fattori, in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, possono causare numerose difficoltà nel momento in cui si decide di intraprendere un percorso di fecondazione o si ricerca una gravidanza.

Come ci spiega il dottor Carone, spesso impiega moltissimo tempo per far tornare l’organismo di una paziente in uno stato di equilibrio, in modo tale che il trattamento abbia successo.

In questo senso gli integratori nutraceutici possono essere un valido supporto grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

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CHE RUOLO HA IL RESVERATROLO NELLA RICERCA DI UNA GRAVIDANZA?

Secondo il dottor Carone il Resveratrolo è un grande alleato della fertilità.

Derivante dal vino, i benefici del Resveratrolo furono scoperti nel Sud della Francia, quando alcuni studi dimostrarono la bassa incidenza di malattie cardiovascolari in quella zona, rispetto al resto della Francia.

Successivamente si scoprì che la concentrazione di Resveratrolo era molto più alta nella buccia degli acini d’uva, rendendo questo alimento la principale fonte di Resveratrolo.

L’importanza del Resveratrolo è dovuta alle sue proprietà antiossidanti, le quali agiscono su alcune lipoproteine a bassa intensità (comunemente conosciuto come colesterolo cattivo) utili a prevenire diverse patologie cardiovascolari.

In più il Resveratrolo è molto importante anche in tema di fertilità.

 

Infatti l’azione antiaging e antiossidante del Resveratrolo, risulta molto importante per la salute e la qualità dei gameti e degli ovociti.

Per questo assumere integratori nutraceutici a base di resveratrolo è altamente consigliato.

QUAL È INVECE IL RUOLO DELLA MACA NELLA FERTILITÀ?

Come ci spiega il dottor Carone, la maca è da considerare un alimento bipartisan, vale a dire che è indicato sia nella salute dell’uomo sia nella salute donna.

Dal punto di vista maschile, la maca gioca un ruolo molto importante a livello della spermatogenesi, vale a dire il processo di maturazione degli spermatozoi.

La maca ha effetti benefici su questo processo, aumentando la possibilità per l’uomo di avere spermatozoi sani e veloci.

In più è da considerare un afrodisiaco, al pari del ginseng, perchè stimola il desiderio sessuale.

Dal punto di vista femminile, invece, la maca svolge un ruolo importantissimo nell’equilibrare l’apporto di estrogeni.

In più svolge un’importante funzione regolatrice del ciclo mestruale e ormonale femminile.

Quindi, anche gli integratori nutraceutici a base di maca, sono altamente consigliati per supportare la fertilità femminile.

IN QUESTO PERIODO DI PANDEMIA, LE PROCEDURE DI FECONDAZIONE SONO DA CONSIDERARSI ELETTIVE?

Come ha spiegato il dottor Carone, i trattamenti di fecondazione assistita giungono dopo una lunga serie di indagini cliniche e di indagini anche psicologiche.

Al momento, la decisione di sospendere di qualche settimana le procedure di fecondazione derivano dalla necessità di limitare il contagio e non sono legate alla sicurezza della salute delle pazienti nelle cliniche.

Come sottolinea il dottor Carone, la Clinica Eugin, così come le altre cliniche di fecondazione, sono state equiparate già dal 2009 (per la validità delle procedure di sicurezza) agli Istituti per i Tessuti, ossia le strutture sanitarie adibite alla conservazione di organi, cellule e sangue.

Questo garantisce la sicurezza delle procedure nelle cliniche di fecondazione.

Il dottor Carone tuttavia afferma che le procedure di fecondazione in questo particolare momento storico sono elettive e non possono essere rimandate per sempre.

Questo è dovuto ad un elemento importante, qual è l’età della paziente in queste procedure.

Come ci spiega il dottor Carone, l’età media delle pazienti che si recano in una clinica di riproduzione assistita e di 36 – 36,5 anni.

Questo fa in modo che il fattore tempo, nella riuscita del trattamento sia cruciale.

IN QUESTO MOMENTO PARTICOLARE, È POSSIBILE IL TRASFERIMENTO DI EMBRIONI E OVOCITI?

Come riportato dal dottor Carone, il trasferimento da una clinica ad un’altra di materiale genetico congelato, come gameti, ovociti ed embrioni è possibile e non c’è alcun rischio di contagio di questi tessuti.

Tuttavia, sono attualmente sospese le donazioni per una questione di sicurezza.

Gli unici tessuti che è possibile utilizzare nelle procedure di fecondazione, sono quelli che risalgono a prima del Coronavirus.

È CONSIGLIATA LA SOSPENSIONE DELLA RICERCA DI UNA GRAVIDANZA?

Il dottor Carone ha sottolineato che non è assolutamente necessario sospendere la ricerca di una gravidanza.

Tutte quelle coppie che sentono il desiderio ardente di concepire e avere un figlio, non corrono rischi a causa del Coronavirus.

Gli ultimi dati emersi dagli studi scientifici sono del tutto rassicuranti e, come abbiamo detto prima, il Covid-19 non si trasmette dalla gestante al feto.

Quindi le coppie possono tranquillamente realizzare il proprio desiderio e continuare a ricercare una gravidanza.

Anche chi è già in uno stato di gravidanza iniziale o in fase finale, non deve aver paura.

La gravidanza non rende più vulnerabili di fronte al Covid-19.

L’importante è continuare a seguire le indicazione ministeriali in tema di prevenzione e contagio.

ESISTE UNA RELAZIONE TRA MICROBIOTA INTESTINALE E FERTILITÀ?

Il microbiota intestinale, anche detto flora intestinale, è un elemento molto importante per l’equilibrio di tutto il nostro organismo.

Come ci ha spiegato il dottor Carone, fino a poco tempo fa la popolazione batterica che vive a livello intestinale, ma anche vaginale ed endometriale veniva considerata di secondaria importanza e si riteneva non avesse alcun ruolo nella fertilità.

Diversi studi recenti, hanno invece dimostrato una stretta correlazione tra la popolazione batterica vaginale ed endometriale e quella del microbiota intestinale.

Questa correlazione è anche dovuta alla conformazione fisica della donna.

Secondo il dottor Carone, un’alterazione del microbiota potrebbe comportare delle problematiche a livello:

  • del concepimento
  • dell’impianto ripetuto, vale a dire quando trasferiamo embrioni di buona qualità, ma eventuali dismicrobismi (alterazione della flora intestinale) non consentono l’attecchimento dell’impianto.

Ad oggi esistono diversi test diagnostici di recettività endometriale, tuttavia secondo il dottor Carone, il problema non è individuare di quale ceppo batterico specifico stiamo parlando.

La cosa più importante è capire se queste alterazioni microbiche possono avere un effetto sulle proteine (le citochine) che mediano eventuali infiammazioni.

Quindi secondo il dottor Carone, intervenire con nutraceutici a livello intestinale, vaginale e endometriale nella seconda fase del ciclo (quella luteale in cui si forma il corpo luteo, responsabile della gravidanza)  è importante per regolare il microbiota e facilitare un eventuale impianto.

QUANDO È CONSIGLIATO LAVORARE SULLA SALUTE DEL MICROBIOTA?

Come sottolinea il dottor Carone, è sempre indicato consultare il proprio gastroenterologo e seguire le sue indicazioni specifiche quando si tratta di benessere dell’intestino e dell’apparato digerente.

Tuttavia, integrare con sostanze che regolano l’attività del microbiota è altamente consigliato nella fase luteale e anche nelle prime fasi della gravidanza.


Questo perché si potrebbe altamente ridurre il tasso di abortività, ma ancora più importante, si può ridurre la possibilità di sviluppare patologie a livello della
membrana amniocoriale (la membrana che racchiude il feto e il liquido amniotico) che spesso si rompe prima del tempo causando il parto prematuro.

In conclusione, correggere gli aspetti legati al mancato equilibrio della flora intestinale, vaginale e endometriale è importantissimo per la prevenzione del parto prematuro.

UN’ULTIMA CONSIDERAZIONE

Come abbiamo potuto vedere nel corso di questa intervista, stiamo vivendo un momento storico che mette a dura prova molte aree della nostra vita.

Da quella lavorativa, a quella più personale e familiare.

Tuttavia, seguire le indicazioni ministeriali e affidarsi a dei professionisti in materia di salute e integrazione è fondamentale per ricevere le giuste informazioni.

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Ciao!

Grazie per essere arrivato fin qui. Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto 🙂

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